Etica Confucianesimo Regola d'Oro![]() Regola d'Oro di Confucianesimo: non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a teConfucio combatté contro l'idea di una società feudale, cercò una maniera di organizzare la società in modo che i messi di responsabilità fossero occupata per "l'uomo di morale superiore". Un concetto senza dubbio rivoluzionario, così nella sua epoca come in i nostri tempi. Etica Confuciana Nel Confucianesimo, così l'uomo come la società nella quale vive, sono una piccola parte dell'universo. L'universo sta immerso in un ordine, in un'armonia. Qualsiasi intento di rompere questa armonia genera problemi, in questo punto sono simili con il Taoismo. Di alcuna forma, questo concetto genera un sentimento di predestinazione. Bhagavad Gita, Sri Ramakrishna e Swami Vivekananda
L'unità di apprendimento "principi di Etica Confuciana" fa parte dei seguenti programmi da EENI Global Business School: La regola di oro Confuciana è citata nelle Dialoghi in tre occasioni: “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te" Zigong Disse: "Quello che non voglio che gli altri mi facciano a me, neanche glielo faccio io a loro". In XV-23 si ripete di forma simile: Confucio "La benevolenza... Consiste in non fare ad altri quello che non vuoi che ti facciano a te". Dialoghi Libro XII-1 I cinque Principi chiavi confuciani ("Il contenuto della tradizione
deliberata"): "Orientiamo la volontà per il buono cammino, afferriamoci alla virtù, armonizziamoci con la benevolenza, riposare nell'attrezzo." Dialoghi Libro VII-6 (c) EENI Global Business School / Scuola di Affari (1995-2024) |